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Quando il vibratore scompiglia l’ordine patriarcale

Palline vaginali, bufale e falsi miti. L’azienda di Gwyneth Paltrow è stata sanzionata per pubblicità ingannevole.

Goop la società di lifestyle a cui fa capo la famosa attrice Gwyneth Paltrow ha patteggiato e pagato una sanzione di $ 145.000 per pubblicità ingannevole. Tra i prodotti pubblicizzati vi sono anche le nostre amate palline vaginali.

Goop fondata nel 2008 con sede a Santa Monica, Los Angeles, è un brand di prodotti e un sito che produce contenuti inerenti a benessere, salute sessuale, alimentazione, cura personale. Insomma tutto quel pacchetto wellness che ci ricorda gli anni ‘80, ma con una spolverata di personal branding (all’inizio era solo un blog personale di Gwyneth Paltrow) e ispirazioni yoga.

Tra i prodotti vi sono anche le palline vaginali in giada e quarzo rosa che secondo la descrizione di Goop servono a “equilibrare i livelli ormonali, regolare il ciclo mestruale, prevenire il prolasso uterino”. Per ottenere questi effetti viene inoltre raccomandato di indossarle durante tutta la notte per sfruttare il potere della pietra, e di giorno mentre si cammina.

L’approccio olistico di Goop però è stato apprezzato dalla comunità scientifica e dalla Truth in Advertising, Inc. organizzazione senza scopo di lucro la cui missione è quella di proteggere i consumatori contro la pubblicità ingannevole. Sollecitata  da un esposto (presentato da Truth in Advertising) una task force composta da procuratori di 10 contee della California – California Food Drug and Medical Device Task Force – ha verificato che la società Goop per promuovere i prodotti in vendita ingannava le utenti del sito con dichiarazioni non supportate da prove scientifiche.

Aveva già fatto sorridere la seduta di bagni di vapore per la vagina proposta da centri specializzati di cui Gwyneth si era resa testimonial. Ricordate? In questi centri molto in voga in California puoi sederti sopra dei fumi aromatici per rilassare la vulva e “pulire la vagina”. Sia chiaro, di suffumigi ne abbiamo parlato anche noi, il problema non è il rilassamento con il calore, ma pubblicizzare questa pratica come detox vaginale. 

A onor del vero, la descrizione di Goop sull’utilizzo dell’ovetto è in linea con quella che si trova in tutti i siti che promuovono e/o rivendono gli ovetti in pietra dura o amuleti per la cristalloterapia. Come vi abbiamo scritto altre volte, spesso le schede prodotto dei sextoys sono dei copia incolla impersonali o provenienti da fonti non verificate. Il marketing “olistico” si lascia spesso trascinare in descrizioni colorite e ottimistiche alla pari dei prodotti per sbiancare i denti o di alcuni integratori alimentari in vendita nelle farmacie. 

A seguito della sanzione economica la stampa si è scatenata, perché Gwyneth è pur sempre la Gwyneth, star holliwoodiana (ricordiamo essere fra le prime ad aderire al movimento “Mee To”) e la vagina è pur sempre la vagina. Se ne parla, con fare pruriginoso.

A corollario della notizia, per confutare la pratica dell’inserimento dell’ovetto, sono state intervistate alcune ginecologhe che hanno criticato le affermazioni di Goop e  ironizzato sull’utilizzo delle sfere vaginali come strumento per il benessere.


Leggi anche: le palline vaginali, guida alla scelta


I consigli di Goop in effetti sono indicazioni non necessarie se non addirittura poco salutari, il riequilibrio ormonale possiamo definirla un vero e proprio azzardo, ma questo non toglie l’efficacia del supporto delle sfere vaginali per esercizi della muscolatura (se utilizzate correttamente).

Oggi, sono sempre di più le figure professionali specializzate nella riabilitazione del pavimento pelvico che suggeriscono l’utilizzo delle palline e altri sextoys come sostitutivi di alcuni dispositivi medicali. E che affiancano alla rieducazione del pavimento pelvico dei trattamenti olistici finalizzati alla consapevolezza e alla percezione della muscolatura, al rilassamento, aspetti necessari per eseguire autonomamente alcuni esercizi. Le palline vaginali sono sempre state il cavallo di battaglia di Betty&Books e dei sexshop per donne. Abbiamo venduto piccoli dildi e palline a donne di tutte le età che si presentavano da noi su suggerimento delle loro ginecologhe di fiducia.

Quindi, mettendo da parte bigottismi sex, perplessità sulla cristalloterapia, le bufale sugli ormoni ecc ecc, perché e quali sono i consigli poco salutari suggeriti da Goop?

Indossare per un’intera notte delle palline di pietra dura (che sono porose) potrebbe essere un ulteriore fattore di rischio per la vaginosi batterica. Non la causa, attenzione. Anche fattori come lo stress e le terapie antibiotiche possono influire sulle difese immunitarie e predisporre alla vaginosi. La vaginosi batterica (vaginite) è dovuta a un’alterazione della flora vaginale in cui i lactobacilli si riducono e gli anaerobi crescono in eccesso. I sintomi, che tutte noi abbiamo provato almeno una volta nella vita (eggià!) comprendono secrezioni vaginali grigiastre dal forte odore e prurito. Un fattore di rischio riguarda anche l’inserimento di dispositivi intrauterini, ma su questo nessuna fa dell’ironia, no?

Eseguire gli esercizi indossando l’uovo (di qualsiasi materiale) mentre si cammina non è ottimale. Innanzitutto perchè essendo difficile isolare il pavimento pelvico si potrebbero stringere altri muscoli e poi perché i muscoli non possono restare in contrazione all’infinito. Meglio indossare le palline per il tempo necessario a svolgere degli esercizi che comprendono anche la fase di rilassamento. In un’ottica di rieducazione e riabilitazione i soli esercizi di Kegel con l’utilizzo delle palline non bastano.

La fisiochinesiterapia comprende un approccio a più livelli con esercizi di contrazione e rilassamento anche tramite manipolazione manuale e il supporto di dispositivi medici:

  • ginnastica perineale
  • biofeedback
  • elettrostimolazione funzionale (SEF).

Le palline si possono utilizzare mentre si cammina o mentre si muove il bacino, ma per un uso piacevole! Per sentirne il movimento all’interno della vagina, per godere delle delicate vibrazioni date dal movimento rotatorio dei pesetti che si trovano all’interno del guscio.

Gli esercizi per il pavimento pelvico che comprendono l’utilizzo delle sfere e la contrazione muscolare per mantenere l’uovo all’interno della vagina, vanno eseguiti quotidianamente, con costanza in modo mirato e con poche ripetizioni.

Se volete saperne di più sulla riabilitazione del pavimento pelvico potete scaricare il pdf con un super spiegone dettagliato, ma semplice a cura dell’Associazione Italiana di Ostetricia.

 

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