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Quando il vibratore scompiglia l’ordine patriarcale

Motocicliste libere e autodeterminate con le Turbolente

Si chiamano Turbolente sgommano per mappare il territorio dell’Emilia Romagna, ma anche per raggiungere in breve tempo eventi e appuntamenti goderecci e culturali, dalla trattoria tradizionale al festival di Sant’Arcangelo di Romagna.

Turbolente è un gruppo informale di donne che condivide la passione per le moto percorrendo un terreno solitamente percepito come di dominio maschile: l’autonomia di movimento (in velocità).

Non sapendo nulla di moto – possiedo solo la bicicletta – per approfondire le motivazioni e le prospettive dietro a questa passione, ho scambiato due chiacchiere con Andy Gio (Elena) co-fondatrice assieme a Francesca Montevecchi, del gruppo Turbolente.

Turbolente

Andy Gio guida una Husqvarna 610 (ma aspira ad una Ducati multistrada 950 oppure KTM adventure più versatili e adatte ai viaggi) e mi ha raccontato diversi aneddoti riguardo la sua crescita come motociclista e di come l’appartenenza di genere coincida con l’aspettativa sulla velocità. La riflessione di Andy Gio sul gruppo Turbolente è centrata sulla necessità di condividere tecniche e abilità sulla guida in sicurezza, un discorso tecnico, ma anche psicologico, perché la “sicurezza sulla strada” è connessa alla “sicurezza in se stesse”. Il martellamento continuo di luoghi comuni – presente il detto “donna al volante pericolo costante”? – mina l’autostima e mette in dubbio le proprie capacità di guida, di velocità e quindi di sicurezza sulla e nella strada.

L’incapacità delle donne nella guida” è un luogo comune e una forma di sessismo interiorizzato, talmente radicato da risultare quasi innocuo, ma solo se si può contare sui mezzi pubblici. In altri contesti e territori dove i mezzi pubblici scarseggiano, potersi spostare in moto è una pratica di autodeterminazione.

Lo sa bene Silva Fedrigo anche lei iscritta alla community di Turbolente e che con la sua casa di distribuzione cinematografica “Rodaggio Film” ha realizzato nel 2016 “Natural Born Lady Rider”, una rassegna dedicata alla produzione filmica incentrata sulle donne motocicliste:

“La maggior parte delle storie del festival vengono da Paesi occidentali, Stati Uniti in testa, che hanno una consolidata tradizione di donne e gruppi autorganizzati di donne che vanno in moto. Le Motor Maids, nate nel lontano 1940 e tutt’ora esistenti, sono state le prime negli States ad aprire questa breccia. Nel subcontinente indiano invece le motocicliste sono in questi anni un fenomeno in forte crescita. Il primo club indiano di sole donne è The Bikerni (il femminile di Biker, in hindi), nato nel 2011, ormai con “chapters” in molte delle maggiori città e che è strutturato in modo da creare eventi e incontri per avvicinare sempre nuove ragazze all’esperienza e al viaggio in moto. “Empowerment” è la loro parola d’ordine, perché senza le moto, dicono, molte donne non sarebbero mai partite da sole per un vero viaggio o non avrebbero mai affermato il proprio diritto ad essere chi volevano essere. Più vicino a casa nostra c’è Miss Moto Maroc, un gruppo di vere bikers di ispirazione estetica vagamente statunitense, che sfida i limiti e gli stereotipi che toccano ancora un gran numero di donne nel mondo arabo.

Ma le più coraggiose e temerarie di tutte sono le Pink Panthers, un motorycle club liberiano, che con l’aiuto di alcune ONG è diventato un gruppo di tassiste su due ruote che lottano per la propria indipendenza economica e dalla violenza maschile, sfidando ogni giorno le dure strade di Monrovia con la loro giacca fucsia fiammante”.

Pink Panthers, motorcycle club liberiano

leggi anche Natural Born Lady Rider

In Italia non è più così inconsueto incontrare donne motocicliste, ma vederne tante muoversi tutte assieme è un colpo all’immaginario collettivo. E ben assestato.

A rompere il tetto di cristallo, come mi suggerisce Andy Gio corsa ad iscriversi, ci hanno pensato le “Sibille Bikersil 1° motoclub d’Italia costituito da sole donne. Il Gruppo marchigiano (che deve il nome alla Leggenda del Monte Sibilla magica residenza di un antico oracolo chiamato Sibilla) si è infatti recentemente affiliato alla Federazione Motocliclistica Italiana. 

Sibille Bikers Club, nato intorno al 2015, è costituito da un gruppo eterogeneo di donne, dai 21 ai 60 anni a dimostrazione che per salire in moto non è mai troppo tardi. Occorre “solo” aver fiducia in se stesse.

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