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Quando il vibratore scompiglia l’ordine patriarcale

Category BodyDrama

Maggiorate tecnologiche

Donne tra tecnologia, empowerment  e innovazione! #Maggiorate è un ebook monografico a cura di Stream! magazine online che si occupa di cultura digitale e innovazione. Stream! seleziona il meglio della contemporaneità tra arte, salute, tecnologia, moda, media e politica. #Maggiorate è solo l’inizio, seguiranno infatti altre pubblicazioni digitali, ma a Betty&Books interessa presentare proprio questo numero 0, perchè interamente dedicato alle donne di oggi in tutte le loro molteplici sfaccettature, nuovi loisir, vite digitali

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Vendere e comprare sesso. Il libro.

Vi ricordate quando da bambin@ appiccicat@ al finestrino della macchina guardavamo incuriosit@ le prostitute sui viali?   Era il momento in cui abbiamo iniziato a fare domande sulla “Vita” che si svolge ai lati della strada: “perché le macchine si fermano? perché sono scosciate anche se è inverno? perché hanno la parrucca? eh?? perchèèèèèèèè???” ….silenzio del conducente (madre, padre o zia) Poi abbiamo continuato ad interrogarci anche sulle modalità di contrattazione leggendo

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Apple tabù: masturbazione femminile

Apple ha respinto la proposta di pubblicazione sul proprio App Store di HappyPlayTime, gioco che ha lo scopo di insegnare alle donne come masturbarsi.  Tina Gong, designer del progetto, non si è data per vinta, sul sito della app trovate il suo botta e risposta con la Apple. Non posso che schierarmi dalla parte di Tina Gong e unirmi alla sua protesta, perchè questa app e in generale ogni media che informa, comunica, educa

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Donne, tumori e timori.

Nel 2013 ho aperto la partita iva e scoperto di avere 5 fibromi nell’utero. Se non avete una partita iva o un tumore (nel mio caso benigno come la maggior parte dei fibromi) probabilmente vi starete chiedendo il motivo di questa associazione. Io ho fatto 1+1 quando la ginecologa leggendo l’ecografia ha esclamato “hai 5 fibromi grandi, come mai non te ne sei accorta prima? ti sei trascurata.” Sul momento mi sono offesa, che

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Il Mit cambia casa

Il MIT è cresciut@ (e non solo per gli ormoni) ed è pront@ per un’importante transizione: a 20 anni dall’apertura del primo consultorio per la salute delle persone transessuali in Europa la sede del MIT si trasferisce. Sempre a Bologna, sempre nel centro storico. Il MIT, fondato nel 1982 è una ONLUS che difende e sostiene i diritti delle persone transessuali, travestiti, transgender e genderqueer. Dal 1994 il MIT, in accordo con il sistema

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2001 odissea negli spazi

La webzine di Betty&Books è lieta di ospitare il terzo appuntamento con The L(ove) word. Autonarrazioni a confronto (1993-2013), in G. Giuliani, C. Martucci, M. Galetto. Saggio tratto da L’amore ai tempi dello tsunami. Se vi siet@ pers@ le puntate precedenti andate all’intro. Il titolo di questo capitolo dedicato ai primi anni 2000 richiama (non sappiamo se volutamente) il titolo di un manifesto (e una parade) bolognese che ha coinvolto gli spazi

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Donna barbuta e girliness

A causa  della sindrome dell’ovaio policistico Harnaam Kaur convive da quando è bambina con una folta peluria sul viso, insomma una vera e propria barba. E vai di rasatura, ossigenazione e ceretta due volte a settimana, ma niente ha funzionato. Vittima di bullismo, etichettata come “she-male”, Harnaam Kaur non molla, prende forza e decide di tenersi la barba. Noi la troviamo splendida.  Mi sento più femminile, più sexy. I wear skirts, dresses and

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Gay Check Online

Gay -Check -Online è una parodia dei sistemi che utilizzano software di rilevamento del volto utili per il targeting degli annunci e delle inserzioni (vedi facebook). In circa 10 secondi il tuo volto viene misurato e analizzato per stabilire l’orientamento sessuale. Sulla base di studi scientifici circa le caratteristiche facciali dei gay, l’Agenzia berlinese NETRO ha creato uno strumento online per verificare il tuo orientamento sessuale: un algoritmo per confrontare il viso

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The Love Word. Alba Rossa 1993

The Love WordAutonarrazioni a confronto (1993-2013) | il saggio di Gaia Giuliani e Chiara Martucci, The L(ove) word. Autonarrazioni a confronto (1993-2013), in G. Giuliani, C. Martucci, M. Galetto, L’amore ai tempi dello tsunami, Ombre Corte, Verona, 2014 (maggio). L’intro la trovate qui 1993 – Alba rossa GG: Il periodo che si apre con il 1993 è quello dell’affaccio entusiasta al mondo. A quel tempo, non solo cresceva in me una consapevolezza

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The Love Word. Intro.

Oggi è San Valentino: c’è chi festeggia e chi se ne frega, Betty&Books semplicemente se ne ricorda e coglie l’attimo. B&B è lieta di pubblicare alla vecchia maniera dei racconti pubblicati parzialmente nelle riviste capitolo x capitolo, settimana x settimana, (insomma come una soap opera che si rispetti) il saggio di Gaia Giuliani e Chiara Martucci, The L(ove) word. Autonarrazioni a confronto (1993-2013), in G. Giuliani, C. Martucci, M. Galetto, L’amore ai tempi

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Mostri e principi: il maniaco di Bologna.

Succede che a Bologna, tramite media locali, cartacei e web, inizia  a circolare l’identikit di un molestatore. Molestatore che colpisce in pieno giorno e sceglie, così scrivono sui giornali, solo giovani donne. Tutte le altre sono salve (?). Il focus si sposta dalle “vittime” al molestatore e parte la caccia all’uomo. Sotto al cielo nulla di nuovo direte voi, e invece no, è qualcosa di nuovo per un dettaglio non

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Donna è bello, ma Veg-Donna è meglio!

Non è raro iniziare ad abbozzare un’idea nella propria mente e poi scoprire che quella stessa idea è già stata spulciata, rigirata e argomentata una miriade di volte. Ebbene, è quello che è successo nel mio caso con il veg-femminismo. Cominciamo quindi dall’inizio e dai meriti (suo malgrado) di Thomas Taylor. Il simpatico Mr. nel farsi beffa della pioniera femminista Mary Wollstonecraft e all’urlo di ‘se si riconoscono diritti alle

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Games. Cose da nerd?

Sul sessismo di videogames, RPG e (molto) altro, articolo immaginato, discusso e scritto a due teste e a quattro mani con Kaiyanwang, L. M. “in real life”, biotecnologo migrante decisamente nerd che ringrazio per le stimolanti chiacchierate virtuali. Quando la cheescake non è una torta al formaggio me lo ricorda una casuale conversazione su skype con un amico appassionato di videogiochi e giochi di ruolo, uno di quelli che si legge però anche i commenti dei

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Rap della coppetta mestruale

I marchi per l’igiene “femminile” faticano nel trovare una comunicazione corretta nelle campagne pubblicitarie. Come nella vita reale queste campagne riflettono un tabù collettivo che si appella, per sviare il discorso, a metafore e luoghi comuni. Il sangue mestruale anche nella rappresentazione visuale è un “rimosso” che  distorce la realtà: * le mestruazioni diventano azzurre; * le scene si svolgono quasi sempre in un ambiente “scientifico” dove sono “gli esperti del

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Bambin@ Queer

Pubblichiamo un articolo di Beatriz Preciado (ndr ora Paul Preciado) filosofo spagnolo, che ha rimbalzato di qua e di là sul web e quindi mo’ dopo la puzza lo riportiamo pure noi, ma agganciandoci un fatto di cronaca che ha scatenato altrettanta attenzione, anzi di più, sul tema bambini, genitorialità e colore rosa. Il link ve lo mettiamo in fondo così sarete costrett@ a leggervi il pippone di Preciado. Ah, la copertina

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Sulla cultura dello stupro

“Il motivo per cui mi tuffo nuovamente in questa storia è che ieri ho fatto festa con delle amiche. Alla fine sono andata a pisciare in strada tra due cassonetti. Un ragazzo con cui avevo parlato durante la serata si è avvicinato: ho appena avuto il tempo di rialzarmi, mi ha toccata, tentando di mettere le sue dita nella mia figa. L’ho spinto, credo di aver urlato (non mi ricordo

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Bibliografia su genere e spazio pubblico

Addentrarsi nello studio dello spazio pubblico, nello specifico quello urbano, utilizzando una prospettiva di genere, non è cosa così semplice. Una bibliografia sull’argomento può quindi essere uno strumento utile e condivisibile per chi volesse intraprendere quest’impresa. Personalmente ho dovuto farci i conti per la mia tesi e il primo passo è stato stabilire i criteri di selezione bibliografica e chiarificare quella tipo d’impostazione teorica si volesse utilizzare. Due parole su

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Portogallo. Ode a Vespasiano

Cosa c’è di più caratteristico e invidiato nei maschi? Senza dubbio è la serie di vantaggi legati all’espulsione dei liquidi corporei. La pipì all’aperto, ad esempio, è culturalmente meno contestata se proviene da una fonte maschile, e ancora, qualora l’individuo preferisse un luogo più appartato per un pit stop, può sempre contare su una fila più breve nei bagni pubblici, ma soprattutto la fortunata prerogativa mascolina consiste nel poterla fare

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Mutamenti Mutandine

Le colonne sonore consigliate per accompagnare la lettura del post sono questa o questa. Non tutte e tutti sanno che le malattie a trasmissione sessuale costituiscono un’emergenza sanitaria a carattere mondiale. Tuttavia, niente paura ormai, nel girone occidentale dei lussuriosi! C’è l’OMS (nickname italiano di World Health Organization) che ha pensato veramente a ogni cosa. Da anni, infatti, stabilisce per filo e per segno come, dove e perchè noi altri

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Vê como se faz

Guarda come si fa, come si fanno questi oggetti e come si diventa ometti e signorine Libricini portoghesi del 1987, indirizzati ai bimbi e alle bimbe Perché ad una bambina dovrebbe interessare come si fanno le tazze? Forse perché già è abituata a giocare con le pentoline e i fornellini.         Tutta la costruzione della macchina è una cosa che riguarda gli uomini.     La prova

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Parlare di vagina au Maroc

Qualche tempo fa sono andata ad una festa a Salè per il compleanno di un’amica. Cercando di prendere possesso di una birretta in cucina, incappo in una ragazza dall’aria simpatica. Cominciamo a chiacchierare. Mi dice che si chiama Maha, che suo padre è marocchino e sua madre è giapponese (riuscite ad immaginare schizofrenia più grande?!), che lavora in banca per guadagnare dei soldi, ma che ha una passione per il

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Kandeggina Gang

Scavi in corso in un personaggio dall’evoluzione alquanto balzana: Jo Squillo. Cantautrice e conduttrice televisiva italiana, Jo Squillo è diventata nota non prima del 1991. Il successo è imputabile, nel bene e nel male, a quello che a breve sarebbe diventato l’inno pop condiviso con gli addominali smaglianti di Sabrina Salerno: Siamo donne, entrato successivamente nelle hit sulla bocca dell’incensibile e colorata popolazione trash addicted. Jo Squillo, al secolo rispondente

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Queering Marocco: ad un mese da Stonewall

Visto che siamo in aria di Pride e meno di un mese ci separa dall’anniversario di Stonewall, penso sia giunto il momento di condividere con voi le mie riflessioni sparse sul mondo LGBT marocchino. Se avete in mente i racconti di Paul Bowles o di Allen Ginsberg che si bevono un the alla menta con il loro toy boy nel Petit Socco di Tangeri a metà novecento, toglieteveli dalla testa.

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EASY LADY

Ivana non sta più nella pelle, è tornata. Ma torniamo ai tempi che furono. Spagna, di cognome e d’arte, mantiene ancora oggi il primato per essere stata l’unica cantante italiana ad aver raggiunto la vetta della prestigiosa UK Chart. Era il 1987; dopo il successo di Easy Lady e il contratto con la major CBS, inglobata successivamente dalla Sony, la nostrana esce con il singolo Call me e sale al secondo posto in classifica. Per

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Susanna si fa i ricci… e la pagherà cara

L’opposizione di genere, che prescrive agli individui come essere maschi o femmine, secondo molti studi pedagogici (in Italia sono noti, dagli anni ’70, gli scritti della pedagogista Elena Gianini Belotti) è trasmessa fin da subito ai bambini dagli adulti che già hanno interiorizzato e reso abituale la demarcazione tra ciò che è prettamente maschile e ciò che appartiene “per natura” alla femminilità (in questo senso la Disney si macchia di

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Arad. Riviste pour femmes, che passione!

Ok lo so, lo so a febbraio avevo detto “rubrichetta a cadenza variabile”, poi il tempo mi è sfuggito di mano. Sono pessima. Comunque GIURO sul mio sex toy del cuore che d’ora in avanti cercherò di fare la donna seria e di scrivere con una certa regolarità. Siate comprensiv@! Bando alle ciance, veniamo al racconto di oggi. Qualche giorno fa sono andata dall’estetista. In un altro post vi racconterò

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Histeria! e vinci un vibratore.

Eccolo finalmente è arrivato nella sale cinamatografiche italiane il film sulla storia del vibratore “Histeria”. Un film di Tanya Wexler con Maggie Gyllenhaal, Hugh Dancy, Rupert Everett, Jonathan Pryce. Maggie Gyllenhaa è quell’attrice con la faccia simpatica che recitò in quel film là, quello con la segretaria in versione fetish, ecco si, “Secretary“. Noi il film lo abbiamo visto, ma non vi diciamo nulla, perchè ci piacerebbe sentire la vostra

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Hammam: istruzioni per l’uso

Inauguriamo oggi una rubrichetta a cadenza variabile su genere, corpo, femminismo ed altre amenità dal Marocco dato che la sottoscritta ci passerà parecchio tempo nei prossimi mesi. E da dove meglio cominciare se non dall’hammam? Per prima cosa toglietevi dalla testa l’idea di luogo silenzioso e di relax che abbiamo importato in Europa. Donne e uomini avvolti in asciugamani bianchi che sorseggiano the comodamente seduti su calde lastre di marmo? Niente

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Recensione sulla coppetta mestruale

L’entusiasmante recensione di Betta sulla coppetta mestruale in silicone anallergico che si riutilizza per molti anni e sostituisce i tradizionali tamponi. Recensione scritta nel lontano 2007 (o 2006?) quando di coppette in Italia non solo non si trovavano, ma non se ne sentiva neanche parlare. All’inizio qui in Italia c’era  solo la mooncup, in silicone medicale e da filiera etica (per questo il prezzo è alto rispetto alle corrispettive) poi

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Erotic Bicycle Art

Una vetrina itinerante di film e performance ciclo-erotiche che arriva da Portland, Oregon, USA. Arricchiti di proposte provenienti da tutto il mondo, l’obiettivo è quello di costruire cultura della bicicletta, radunando insieme le persone e mostrandogli quanto le biciclette possano essere sexy! Crediamo che andando in bicicletta si riprenda il controllo del proprio trasporto, del modo in cui ci muoviamo attraverso le nostre comunità e come interagiamo con esse. Le biciclette

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