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Quando il vibratore scompiglia l’ordine patriarcale

Posts by elena lolli

A supporto dell’educazione sessuale apre tabooteca.

A Bologna una teca per sfatare i tabù. Il Centro di documentazione delle donne mette a disposizione una serie di giochi in scatola e strumenti didattici sull’educazione alla sessualità. Occuparsi di educazione sessuale non è semplice, non solo mancano risorse e spazi adeguati, ma anche gli strumenti con cui condurre laboratori e attività educative. Giochi in scatola, progetti editoriali e modelli anatomici non sempre hanno canali di distribuzione in Italia, e sono

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Non un’ancella di meno. Quando un simbolo politico diventa brand o viceversa.

Yandy brand di travestimenti per adulti ha ritirato dal mercato la versione sexy dell’abito rosso ispirato a “The handmaid’s tale”. Il costume ha suscitato l’indignazione di molte fan del libro, secondo le quali l’ancella in minigonna è in antitesi con il messaggio femminista del romanzo. Alcune tipologie di travestimento in effetti possono rafforzare stereotipi sessisti (e razzisti) ma in questo caso specifico l’obiezione non è centrata. Il costume rosso dell’ancella ha

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Come sono nati i sexshop per donne e perché non sono tutti uguali.

L’acquisto di sextoys alla luce del sole è un trend che coinvolge tutta l’Europa. Nelle grandi città, da Roma a Parigi, i sexshop ormai non sono relegati nei  quartieri a luce rosse, o alla prima uscita dell’autostrada, ma scintillano nei quartieri emergenti alle prese con la gentrificazione. Varcare la soglia di un sexshop ormai non è strano o imbarazzante, ma la strada per raggiungere questo risultato è stata impervia (e molto

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Stati Uniti: sexwork online sotto attacco.

Stati Uniti. un nuovo disegno di legge contro il traffico sessuale online rende le piattaforme web responsabili dei contenuti caricati dai loro utenti. Dozzine di siti utilizzati dalle e dai sexworkers per pubblicizzare i propri servizi hanno cambiato i loro termini di servizio o chiuso completamente. Questo nuovo disegno di Legge, approvato il 27 febbraio dalla Camera dei Rappresentanti, combina la legge SESTA (Stop Enabling Sex Traffickers Act) del Senato

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Sextoys per donne, design e comunicazione. Una lettura femminista.

Negli ultimi 20 anni il mercato dell’intrattenimento per adulti ha stravolto design e comunicazione del prodotto “sextoys”. Le palline vaginali non sono più quelle cinesi o della Gheisha, ma sono sfere per gli esercizi di Kegel. La storia dei sex toys è longeva, svariati reperti archeologici ne testimoniano la presenza fin dall’antichità. Nel tempo l’utilizzo di questi artefatti ha avuto scopi rituali, medicali o di puro intrattenimento sessuale. Dal dildo in

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The Porn Conversations

Quando ho scoperto l’esistenza di The Porn Conversations, progetto ideato e realizzato da Erika Lust produttrice di porno “etico”, mi sono  chiesta cosa sarebbe successo se a idearlo fosse stata una lavoratrice del sesso qui in Italia. The Porn Conversations offre strumenti per genitori ed educatori da utilizzare per affrontare il discorso sulla pornografia. La mission è offrire agli adulti l’opportunità di aiutare i bambini e gli adolescenti a prendere

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Les Parleuses. Il kit per l’educazione sessuale

Se ti trovi nella posizione di dover spiegare a preadolescenti e adolescenti il funzionamento degli organi genitali femminili saprai benissimo che gli strumenti a disposizione sono limitati e limitanti. Ma le cose stanno cambiando grazie al contributo di ricercatrici creative, artiste e bio-hackers. Nel maggio 2016 l’artista giapponese Megumi Igarashi è stata condannata al pagamento di 400,000 yen (circa 3.000,00 euro) per aver diffuso i dati 3D della sua vagina.

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Frute rivista indipendente

In questi anni stiamo assistendo all’esplosione di progetti editoriali “al femminile” con contenuti freschi e che strizzano l’occhio al femminismo mainstream in salsa withe girl power. In Italia siamo ben lontane dall’avere il corrispettivo di Bust Magazine – classe 1993 –  e non voglio ora indagare o analizzare il sistema editoriale nostrano, ma di certo chi frequenta il magma della produzione di riviste “per Lei” si sarà accorta che anche

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Che cos’è l’oscenità? La graphic novel di RokudeNashiko. Vagina artist

Vi ricordate dell’artista giapponese Megumi Igarashi? conosciuta con lo pseudonimo “RokudeNashiko” fu arrestata nel 2014 per “oscenità”. Dei suoi lavori ha fatto scalpore il manga in cui descrive la sua esperienza con la chirurgia estetica genitale e il “Vagina Boat” un kayak completamente funzionale che prende la forma dai dati 3-D della sua vagina. Quest’ultima opera le è costata una seconda condanna: l’accusa? aver diffuso i dati 3D della vagina ai donatori di crowdfunding che

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Non una di meno Bologna

Avete notato il disegno di una matrioska tra i post che scorrono nella bacheca dei vostri social preferiti o tra le locandine appese nei muri? è l’immagine che contraddistingue “Non una di meno” un percorso che riprende lo slogan “Ni una Mas” dei movimenti femministi  argentini contro la violenza domestica e il femminicidio. L’appello “Non una di meno”  lanciato dalla rete romana di UDI – Unione Donne in Italia, Rete

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Amy Schumer, Barbie e body-shaming.

La Sony Pictures ha affidato a Amy Schumer (classe 1981) comica, attrice e sceneggiatrice statunitense, il ruolo protagonista per un live-action ambientato a Barbieland. I diritti sono stati acquistati dalla Sony Picturs nel 2014. Una squadra tutta al femminile per il film di Barbie: la sceneggiatura è di Hilary Winston (autrice che ha firmato anche alcune puntate di una delle mie serie preferite “My name is Earl”) mentre si cerca

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Estetica Pin-Up

Corsetti, vita alta, labbra rosso fuoco e autodeterminazione: ecco gli elementi indispensabili per definirsi una Pin-Up del Ventunesimo secolo.  questo articolo è stato pubblicato nell’inserto “Queer” di Liberazione nel 2007.  Negli ultimi anni ci sono state delle variazioni nella trasmissione dell’estetica Pin-Up, fino a qualche anno fa relegata alla sola scena “rock-a-billy” e rivolta alle ortodosse dello stile. Se negli anni ’50 il modello estetico vincente era quello di una donna

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Elastico is back

Elastico – associazione culturale – riapre, ma in una nuova veste, ampliandosi sia nel volume che nella partecipazione: a Sonia Piedad Marinangeli e Elisa Placucci (duo artistico TO/LET) si aggiungono Marzia Stano e Ilaria Mancosu. Anche il nome cambia e diventa Elastico FaArt, fedele all’ironia e al gioco di parole che ha dato vita a TO/LET, aggiunge al concetto di elastico quello della scoreggia/fart  per la necessità dell’arte di essere emissione ironica, irriverente e rumorosa.

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#WhatIReallyReallyWant

I’ll tell you what I want, what I really really want: Gender equality. Project Everyone ha sfruttato il ventennale di Wannabe delle Spice Girls per una campagna di comunicazione contro la violenza di genere sulle bambine e il matrimonio precoce. Wannabe, pubblicato nel 1996 in UK, ha venduto 7 milioni di copie diventando il singolo di una band girl più venduto nella storia, ed è risultato vincitore come miglior singolo ai Brit Awards del 1997.

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It’s not porn, it’s HBO

The Deuce è una serie sulla nascita dell’industria del porno a New York. Protagonisti James Franco e Maggie Gyllenhaal. HBO dopo aver prodotto il pilot nell’agosto 2015, ha dato il via alla  realizzazione della serie completa. The Deuce esplora la legalizzazione e l’ascesa dell’industria del porno nella New York degli Anni ’70/ ’80. La serie verrà trasmessa nel 2017. The Deuce prende il nome dalla 42esima strada così rinominata dagli anni ’50, luogo di riferimento tra gli anni 70 e 80 per  sexworker,

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Stato interessante

A tutte le donne che hanno superato ampiamente i 30 anni, etero o lesbiche, precarie o “garantite”, ma che in comune  hanno il fatto (o meglio il non fatto) di aver dato alla luce o adottato figli,  a un certo punto la domanda è d’obbligo: “…ma figli, no?” Richiesta (spesso insistente) che può dare fastidio o meno, creare “pressione sociale” e fratture familiari,  ma il vero stress arriva quando la domanda fatta da fuori inizia a

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Io sto con la sposa e Pippa Bacca

Io sto con la sposa è un docufilm e un’azione politica per dire basta alle morti nella frontiera del Mediterraneo. Il docufilm racconta il viaggio clandestino dall’Italia verso la Svezia con alcuni palestinesi e siriani senza documenti. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri viene utilizzato l’escamotage di un matrimonio (finto). Queste immagini di confini, solidarietà e abito bianco richiamano fortemente una dimenticata Pippa Bacca, morta tragicamente il 31 marzo 2008  durante

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Apple tabù: masturbazione femminile

Apple ha respinto la proposta di pubblicazione sul proprio App Store di HappyPlayTime, gioco che ha lo scopo di insegnare alle donne come masturbarsi.  Tina Gong, designer del progetto, non si è data per vinta, sul sito della app trovate il suo botta e risposta con la Apple. Non posso che schierarmi dalla parte di Tina Gong e unirmi alla sua protesta, perchè questa app e in generale ogni media che informa, comunica, educa

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La piccola sirenetta un nuovo film diretto da Sofia Coppola

La Sirenetta – Den lille Havfrue del 1837, diciamocelo è una storia triste…del resto è stata scritta da un danese. Io che sono cresciuta a suon di Pippi Calzelunghe di qua, e Rodari di là, beh, malgrado questa “educazione femminista”,  le mie letture preferite contemplavano sempre una principessa/fiammiferaia/qualsiasi cosa purché “femmina” e un sogno da coronare, spesso travestito da principe azzurro. Quindi secondo voi quanto posso esserci rimasta male quando la

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Mediattivismo femminista

I media possono “suggerire” la percezione dei territori e delle relazioni, lo abbiamo visto nella costruzione di un opinione pubblica xenofoba attorno alla questione della violenza sulle donne: stupratore=extracomunitario; lo abbiamo visto nella solita e noiosa immagine della donna oggetto usata nel sistema pubblicitario che ha prodotto un modello stereotipato della femminilità e banalizzato il desiderio maschile. La semplificazione è efficace, perché comprensibile, ma se si accompagna alla costruzione di

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